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Iris T&O - Tecnologie e Organizzazione

La Iris – Istituto di Ricerca e Sviluppo è nata nel 2001 e opera nel Terzo Settore.
REALIZZA RICERCHE PREVALENTEMENTE IN DUE AMBITI:
1. Economico per:
• Individuare le criticità che ostacolano lo sviluppo territoriale/aziendale.
• Ideare e verificare soluzioni che possano far crescere il business e le economie aziendali e territoriali.
• Individuare le cause del blocco professionale degli individui;
• Ideare e verificare modelli d’intervento e buone prassi per l’inclusione sociale/lavorativa degli individui, soprattutto se svantaggiati.
2. Sociale per:
• Analizzare le cause dell’esclusione sociale e individuare modelli d’intervento per contrastare ogni forma di emarginazione.
• Migliorare la qualità della vita intervenendo sulla prevenzione alla criminalità e ogni forma di elusione delle regole di civile convivenza (intemperanze ambientali, sicurezza stradale, ecc.).
PROGETTA E ATTUA AZIONI DI SVILUPPO:
1. Economico:
• Propone piani aziendali di supporto al business. Verifica la fattibilità, la ricaduta, il piano di attuazione. Affianca l’azienda nello sviluppo delle proprie risorse umane con piani formativi di recupero dei gap professionali o per lo sviluppo di carriera.
• Prospetta piani territoriali che coinvolgono Enti e Attori Locali. Organizza collaborazioni tra gli Attori/Enti Locali, operatori economici, imprese, organizzazioni del Terzo Settore. Formalizza reti e le anima. Propone e supporta le iniziative, stimolando condizioni favorevoli per la crescita.
• Supporta gli individui nell’inserimento nel Mondo del Lavoro fin dalla riflessione sulle proprie motivazioni, valori, aspettative. Assiste nella costruzione del progetto lavorativo individuale, alla costruzione del percorso professionalizzante, all’inserimento lavorativo. Opera in collaborazione con gli Attori/Enti Locali, integrato nel sistema dei Servizi Pubblici per l’Impiego. Palesa un particolare coinvolgimento con gli individui svantaggiati.
2. Sociale:
• Realizza azioni di prevenzione criminalità e di promozione di una cultura della legalità con Istituzioni/Enti Locali che hanno un alto impatto sulla popolazione giovane e adulta. Propone formule educative e formative innovative per favorire un cambiamento di convinzioni e valori, sostenuto dall’investimento emotivo nelle esperienze di apprendimento. Con la dinamica del gioco coinvolge bambini, ragazzi adolescenti e genitori.
• Affianca le Istituzioni, gli Enti Locali, il Sistema Educativo-Formativo-Scolastico per contrastare ogni forma di disagio, causa della dispersione scolastica o formativa.


ALCUNE ATTIVITÀ SVOLTE IN AMBITO ECONOMICO
Negli ultimi tre anni, ha gestito attività finanziata da enti pubblici nazionali e comunitari per oltre otto milioni di euro (alcuni sono visibili sul sito www.opencoesione.gov.it http://www.opencoesione.gov.it/soggetti/iris-to-tecnologie-e-organizzazione-02055670596/) raggiungendo più di 3000 imprese, attuando piani formativi per più di 6.000 individui fra dipendenti e titolari di impresa, orientato oltre 1.000 giovani inserendone circa il 60% in aziende del territorio con diverse formule contrattuali.
Ha realizzato 42 ricerche in ambito economico e sociale per (con) Istituzioni, Enti Locali, Attori Locali.

ALCUNE ATTIVITÀ SVOLTE IN AMBITO SOCIALE
Nel corso degli ultimi tre anni, la Iris ha fatto ricorso a fondi pubblici per oltre un milione di euro per attuare azioni di educazione stradale e di diffusione della cultura della legalità. Ha coinvolto circa 30 comuni della Regione Lazio (Aprilia, Aquino, Arce, Ardea, Artena, Bassiano, Castel Gandolfo, Civitavecchia, Cerveteri, Cisterna di Latina, Fara in Sabina, Frosinone, Ladispoli, Lanuvio, Marcellina, Monteflavio, Nerola, Nettuno, Norma, Palestrina, Priverno, Rieti, Roccagorga, Sabaudia, San Cesareo, Sora, Stimigliano, Tarquinia, Vallerano, Valmontone, Vignanello) e la Regione Lazio, agendo su oltre 25.000 bambini e ragazzi, genitori, insegnanti, tecnici, Agenti delle Polizie Municipali. In particolare, ha gestito fondi resi disponibili dalla Legge Regionale del Lazio n. 15 del 05/07/2001, dal 4° e 5° PNSS e dalla Legge Regionale del Lazio n. 42 del 26/11/2002 con la celebrazione della “Giornata Regionale per la Sicurezza Stradale”.
Attualmente la Iris è impegnata a dare risposta al senso d’insicurezza crescente dei cittadini e al correlato aumento di reati minori ma significativi per la popolazione (furti, rapine e danneggiamenti). Crede fermamente nella costruzione di una città-comunità giovane, dove ognuno opera per incrementare la sicurezza, l’informazione e mutuo soccorso. Dove ognuno agisce per proteggere i più deboli e per segnalare e contrastare fenomeni di criminalità.
La sicurezza è, infatti, non solo un impegno delle Istituzioni e Forze dell’Ordine, ma anche un importante compito della nostra società. È necessario sostenere assieme questa responsabilità.
È necessario prima di tutto costruire una fiducia solida tra la popolazione e le Istituzioni. In secondo luogo è fondamentale impattare in maniera preventiva sui giovani, ragazzi, bambini e famiglie perché tutti possiamo fare qualcosa per costruire una realtà più vivibile e più sicura.
La Iris ha formalizzato una rete attiva per la sicurezza che comprende giovani cittadini, le Istituzioni e le Forze di Polizia per creare i giusti presupposti per una prevenzione efficace, una diminuzione della criminalità, una corretta percezione della sicurezza e un miglioramento della qualità della vita.
Una rete attiva per la sicurezza basata non su dichiarazioni formali ma su esperienze fattive condivise attraverso le azioni progettuali. Un sistema di convinzioni, valori e comportamenti condivisi dalla rete attraverso azioni precoci di formazione esperienziale, informazione e comunicazione che contrastano la criminalità e promuovono comportamenti sani quali ad esempio:
- ‘Capire e seguire le regole è da svegli’: seguire le regole non è facile, sono complesse e non sempre si capiscono, sono tante e più si cresce più ce ne sono. Comprenderle è un segno di intelligenza, seguirle un segno di capacità. Si fa riferimento alle regole della strada, alle regole per l’uso di sostanze, alle regole per navigare sicuri su internet ecc.
- ‘Siamo più furbi dei criminali’: imparare i trucchi per non cadere vittima di criminali (pedofilia, aggressioni, truffe, furti ecc.) consente in parallelo di difendere i ragazzi e di farli identificare con chi promuove la sicurezza;
- ‘La rete di amici e famiglia è il super potere per la sicurezza’: promuovere la rete riduce il disagio sociale, sostiene la marginalizzazione dei soggetti con comportamenti criminali, aiuta il ragazzo a valorizzare e utilizzare le risorse che ha.


LA RETE
La Iris opera prevalentemente realizzando interventi che ricorrono a finanziamenti di fondi pubblici locali, nazionali e comunitari. Tutte le attività sono svolte in partenariato con organizzazioni imprenditoriali e sindacali, Consorzi di Imprese, Centri per l’Impiego, Cilo e COL territoriali, Amministrazioni Comunali, Università, Istituti Scolastici. Le collaborazioni sono strutturate con protocolli d’intesa, ATS, convenzioni: la Iris è punto focale di una rete attiva e ampia che partecipa allo sviluppo del territorio.
Tra i partner: Confartigianato Imprese Lazio; Confartigianato Imprese Roma; CISL; UIL; Centro per l’Impiego di Pomezia; Consorzio “Mare di Roma” (70 imprese settore Turistico); Consorzio “CSA” (27 imprese settore autoriparatori); Consorzio “Roma Nord” (38 imprese settore autoriparatori); Città di Aprilia, Nettuno; Comune di Ardea, Bassiano, Marcellina, Monteflavio, Nerola, Norma, Roccagorga, Sabaudia; “La Sapienza” – Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Consiglio di Area Didattica in Chimica Industriale; Liceo "B. Pascal" di Pomezia; I.I.S. “Via Copernico” di Pomezia.




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